Mediazione Familiare per la separazione e per il divorzio

La mediazione familiare: fare accordi per iniziare una nuova vita nella separazione e divorzio. Gli accordi sono presi direttamente dagli ex coniugi con l’aiuto di un mediatore e non affidati ad un giudice che decide su di essi in modo sicuramente meno accurato. Gli ex coniugi sono gli esperti della loro vita e possono essere aiutati a prendere i migliori accordi per proteggere i loro figli e loro stessi.

Quando in una famiglia c’è un forte conflitto, anche strisciante, che rende purtroppo desiderabile la separazione, ci sono rabbia e paura che impediscono di pensare con calma e serenità al futuro, tutto crolla.

La prima sensazione è quella di perdere tutto e di sentirsi nella necessità di difendersi e di difendere almeno un po’ di futuro.

Ma non è necessario finire in tribunale per separarsi, esiste un servizio che si chiama mediazione familiare in cui si possono affrontare sia in coppia che, a volte, singolarmente molte questioni che riguardano la riorganizzazione della vita familiare futura.

La separazione ed il divorzio richiedono una riorganizzazione delle abitudini, della ripartizione delle risorse finanziarie, dei tempi e delle responsabilità genitoriali.

La mediazione familiare si rivolge a coppie che stanno pensando alla separazione o al divorzio. Si occupa di aiutare gli ex coniugi a costruire una buona base per la vita nella separazione e nel divorzio, una buona squadra genitoriale per i loro figli, a trovare accordi stabili e condivisi e ad apprendere a modificarli secondo le necessità della crescita dei figli, della relazione tra genitori e delle condizioni economiche, abitative e di lavoro.

Cosa si fa in mediazione familiare per la separazione e per il divorzio?

Occorre affrontare molte questioni

-la comunicazione ai figli

-la comunicazione ai genitori, parenti ed amici

-il tempo del papà ed il tempo della mamma

-l’abitazione

-il nuovo assetto economico

-le scelte educative

e soprattutto la collaborazione tra genitori per il benessere dei figli.

Si tratta di circa 10-12 incontri in cui affrontare le varie tematiche e scrivere gli accordi.

La mediazione familiare aiuta la riorganizzazione della famiglia che si trasforma dopo la separazione ed il divorzio

Non è facile parlare di tutto questo in un momento di rabbia, dolore e incertezza.

Chi sceglie la mediazione decide di lasciarsi mettere in discussione e di intraprendere un cammino difficile ma fruttuoso. Nella stanza di mediazione si guarda al futuro, si cercano le risorse per affrontare la separazione ed il divorzio nel migliore dei modi.

L’accordo preso in mediazione familiare è costruito dai coniugi, non imposto da un giudice. Ognuno dei coniugi viene aiutato ad esprimere le sue paure, esigenze e richieste; nonché i suoi punti di vista su figli e sulle soluzioni. Sono gli ex coniugi che sanno di che cosa hanno bisogno e che sperimentano gli accordi per decidere il meglio per la loro separazione e divorzio.

La mediazione aiuta ad uscire dalla propria posizione di rivendicazione ed ad approfondire bene i propri bisogni ed armonizzarli con quelli di tutta la famiglia che a dispetto del linguaggio non si separa, ma si trasforma.

La mediazione familiare favorisce accordi più “giusti” e scelti da entrambi gli ex coniugi

La migliore “giustizia” è fatta dai diretti interessati che possono essere cocostruttori di accordi che tengano in conto gli interessi i bisogni di tutti: i figli in primis e poi i genitori. La mediazione familiare si occupa di rimettere sempre al centro i figli.

I figli hanno diritto a due genitori che si rispettano e che si supportano nel loro ruolo avendo una buona condizione di benessere di base: hanno diritto ad essere messi al centro.

Averla vinta sull’ex coniuge spesso vuol dire privare i figli di un genitore affidabile. Con la mediazione familiare entrambi i genitori imparano a fare scelte condivise per prendersi cura dei figli ed a rispettarsi come genitori anche se la coppia sponsale non è più unita.

La mediazione familiare si può avvalere anche della collaborazione di avvocati che verifichino gli accordi e che portino uno sguardo legale e di commercialisti che aiutino per la parte economica per dare un sevizio competente e completo.

Alessandra Doneda